Franchi Antonio

Antonio Franchi è nato a Siena nel 1968.

Vive e lavora a Milano e a Firenze. Dopo aver compiuto studi classici si è laureato in Giurisprudenza.

Successivamente, ha seguito un corso di pittura presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Espone in Italia e all’estero.

Tra gli anni Ottanta e Novanta frequenta a Lipari il maestro Roberto Corsini e a Siena l’esperto d’arte e artista Antonio Tropeano, con il quale si avvicina allo studio del colore.

Nel 1998 è a Londra, dove inizia a studiare la pittura informale e tre anni dopo, a New York, si avvicina ai “grandi americani”.

Nel 2006 incontra il pittore fiorentino Alvaro Baragli.

Se agli inizi della sua attività Antonio Franchi è legato alla corrente figurativa, negli ultimi anni ha sviluppato una ricerca sperimentale denominata sintesi aerea e, avvalendosi degli strumenti di ricerca Google Maps e Google Earth, realizza opere astratte legate alla corrente espressionista.

L’artista utilizza nei suoi quadri accese luminosità coloristiche costrette entro reticolati geometrici. Il luogo, soggetto privilegiato dei suoi dipinti, è una presenza appena intuibile dall’osservatore. Unico punto di riferimento dato è il titolo, che permette di dare avvio a un processo personale di lettura dell’opera.

"Analizzando i dipinti di Antonio Franchi si osserva la sua tendenza ad acquisire una personale espressività, al contempo autonoma e indipendente da tecnicismi. Infatti, l’artista si orienta verso la ricerca di inedite soluzioni espressive in cui i mezzi tradizionali si integrano con le fonti innovative. In questo modo, la capacità creativa e l’estro che lo caratterizzano si manifestano in maniera compiuta. Per Antonio Franchi il colore è il baricentro nevralgico del suo inconfondibile linguaggio informale. Infatti, nelle sue opere si instaura un solido equilibrio di luci e ombre e di materia e spirito in cui le diverse componenti si fondono in una armoniosa combinazione di tonalità tra loro corrispondenti, conferendo all’insieme un effetto di plasticità tridimensionale." - Elena Gollini