Ghilarducci Paolo

Paolo Ghilarducci è nato nel 1944 a Camaiore (Lu), dove attualmente vive e lavora.

Figlio di un decoratore, si dedica sin da giovane al disegno, alla pittura e al mosaico e ha frequentato corsi quinquennali presso la Scuola di Parigi.

Orientato verso una indagine operativa che si inserisce nell’Espressionismo moderno, Paolo Ghilarducci utilizza diverse tecniche tra cui olio, acrilico, creta e cartapesta.
Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Louvre 2011.

Tra gli studiosi e i critici d’arte che hanno scritto su di lui si possono ricordare Pier Paolo Castellucci e Vittorio Sgarbi.

Sue opere sono state pubblicate in copertine di riviste e pubblicazioni specializzate come, ad esempio, Proposte edito da Il Quadrato e Pittori e scultori italiani del ‘900, entrambi pubblicati nel 1991.
Diverse sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private italiane e straniere.

"(…) è più opportuno appropriarsi di ogni immagine che Ghilarducci viene a proporci come una somma di icone vivamente misurabili giacché cuidenti, in sé e di per sé, una puniosa permanenza nell’aura di un simbolismo dilatato nei suoi fascinatori portati linguistici e soprattutto là dove la veste stilistica raggiunge episodi di una perfetta resa impeginativa. Già in alcuni titoli dei suoi quadri a olio su tela e su tavola: Costruzione ririflessa, Progenie, Cerchio chiuso, Note d’onda, Contenitore organico e via di seguito, si possono avvertire le istanze germinali di una proposizione cosciente e di un pensiero creativo che aprono e toccano i sensi mediante una intensificazione della realtà, ezionata, se così si può dire, mediante il vaglio di un dolce e a te panico onirismo. Un onirismo pervaso da echi melodici scevri di qualsiasi enjambements metonimici e che pur vago e ambiguo alla luce del risveglio, si dipana in un ritmo accrescitivo di purezza e di incanto formale e intellettuale." - Pier Paolo Castellucci