Laganà Antonella

Calabrese di nascita e toscana di adozione, Antonella Laganà abita a Roma e a Parigi.

Artista e poetessa, si è laureata in Lettere all’Università di Pisa e ha frequentato i liberi corsi di nudo all’Accademia di Belle Arti di Firenze e i corsi di scultura all’Accademia Trossi Uberti di Livorno.

Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in città straniere e italiane, tra cui New York, Shangai, Montecarlo, Cannes, Londra, Berlino, Miami, Roma, Pisa, Venezia, Spoleto, Torino e Taormina.

Espone regolarmente a Parigi presso il Salon des Independantes.

Ha partecipato ad ArteGenova e a MeArt-Biennale Internazionale d’Arte del Mediterraneo, Palermo.

Tra i numerosi premi e i riconoscimenti ricevuti da Antonella Laganà si ricordano La Palma d’oro di Montecarlo e il titolo di Artiste de la Communauté Européenne.

L’artista è inserita nel Catalogo Mondadori e ha partecipato alla presentazione del CAM di Roma.

Le sue opere sono presenti in importanti riviste come Effetto Arte e Arte Mondadori, nonché in prestigiosi volumi di arte. Tra le composizioni poetiche si ricorda l’ultima silloge di Antonella Laganà Laser edita da Ibiskos-Ulivieri.

"Pittura come poesia. Poi, scopri che Antonella Laganà è anche poetessa. E non ti sai capacitare in quale delle due arti riveli meglio il suo talento. Alla fine si scopre che la sua poesia è una poesia intensamente visiva, anche se mai puramente descrittiva, perché ha sempre un risvolto profondamente emotivo.

E la sua pittura ha in sé un delicato lirismo che agevola la comunicazione senza tradire una struttura essenzialmente emotiva, anzi potenziando questo aspetto. Naturalmente la qualità di questa pittura non nasce solo da una sensibilità poetica: è il frutto di una profonda competenza risultante dalla frequenza presso la scuola libera del nudo all’Accademia delle belle Arti di Firenze. (...) Quella sviluppata dall’artista è una pittura che manifesta una aspirazione all’infinito e che trova la sua realizzazione nella cosmicità che stabilisce quella relazione delle cose con lo spazio indicata da Kant." - Bruno Rosada