Matrimoni, la Lombardia incalza la Toscana: meta da sogno per gli sposi stranieri.
Un fatturato di oltre 59 milioni di euro, per il business che non conosce crisi: ville esclusive per cerimonie indimenticabili, con Milano che piace sempre di più agli asiatici. Quattro volte su 10 si arriva per sposarsi una seconda volta con il "rito simbolico".
La villa del Balbianello o quella d'Este sul lago di Como. Ma anche il lago Maggiore, la sponda occidentale del lago di Garda e quello d'Orta. Il fascino dei paesaggi e delle ville a strapiombo sull'acqua rapiscono gli stranieri che vengono a sposarsi in Italia: secondo un report pubblicato qualche giorno fa dal Centro Studi Turistici (Cst) di Firenze, dopo la Toscana, è la Lombardia la meta preferita dalle coppie straniere, con il 15,8% del mercato e oltre 59 milioni di euro stimati di fatturato nel 2015.
E il trend non conosce crisi.
Un giro d'affari che si impenna d'estate, quando si svolgono la maggior parte delle cerimonie (62,5 per cento) e che vede come protagonisti assoluti gli operatori del settore: wedding planner, fotografi, musicisti, cuochi e camerieri, floral designers e pasticceri.
Gli sposi sono in prevalenza inglesi e americani, ma anche russi e, negli ultimi anni, c'è stato un aumento di coppie dall'India. Tutti in Italia per godersi la bellezza dei paesaggi - soprattutto quelli della zona dei laghi lombardi - senza però rinunciare alle proprie tradizioni.
I più esigenti, stando ai racconti di molte wedding planner, sono i russi, che sono anche quelli disposti a spendere di più: se la media di un matrimonio italiano è di circa 20mila euro, per quello tra due persone straniere si arriva a spendere almeno 50 mila euro, con picchi fino a 100-150 mila.
Invitati che in media sono circa 40, secondo il report del Cst di Firenze, mentre gli italiani raramente invitano meno di un centinaio di persone. Questo perché, le coppie di turisti che si sposano da noi preferiscono avere una cerimonia con meno invitati ma in una location da favola, per poter dire 'Ci siamo sposati in Italia, guardate che belle foto abbiamo fatto!'.
Fonte: milano.repubblica.it